legato alla giornata internazionale della donna dell’8 marzo. Proposto da consulta le donne agli studenti delle superiori di colleferro, all’iniziativa hanno aderito due istituti, impegnati ora nella preparazione del programma.
 
un miliardo di persone in tutto il mondo si solleva ed insorge! Questo il tema del flash mob di giovedì 14 febbraio: in tutte le piazze, in tutto il mondo si è ballato per dire NO! alla violenza sulle donne.
 
È stato concordato con il presidente della commissione Affari Generali, Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Sicurezza Sociale, PANICCIA REMO (PDL), che la questione sarà ripresa al termine delle elezioni politiche.
 
la rete per la parità e consulta le donne il 13 febbraio 2013, tramite i loro avvocati, hanno depositato e ritualmente iscritto a ruolo il ricorso: si attende a breve la fissazione dell'udienza camerale per la trattazione della sospensiva.
 
La Rete per la Tutela della Valle del Sacco e Comitato Residenti Colleferro hanno partecipato come uditori, presso la regione lazio, alla 2° Conferenza dei Servizi decisoria, convocata da asproma, per l’esame delle osservazioni predisposte da Rosa Maria Chimisso, sul progetto in variante alla vigente strumentazione urbanistica per la valorizzazione di aree agricole in attrezzature urbane generali (ricettive-ricreative-sportive) nel comune di colleferro, presentato dalla società a r.l. Colledoro, nell’ambito del patto territoriale delle colline romane.
La conferenza si è conclusa con l’acquisizione dei pareri dei vari enti, salvo della regione lazio (la VIA e l’urbanistica), che non è pervenuto. A seguito di accesso agli atti si evidenziano 2 questioni controverse: la prima procedurale riguarda asproma, la sua natura di soggetto pubblico ed il suo ruolo di responsabile dello sportello unico e quindi il potere di convocare tale conferenza. La seconda questione attiene al merito del progetto, all’esistenza di vincoli urbanistici di tipo archeologico e paesaggistico.
Il comune di colleferro ha risposto alle loro osservazioni, sulle quali non vi è diritto di replica. Tuttavia è stata concessa loro la parola ed è stato fatto presente, anche per iscritto, che i vari documenti di supporto al progetto, compresa la delibera consiliare, completi di tutti i più insignificanti dettagli normativi sulle modalità di convocazione ecc. ecc, sono totalmente privi dei riferimenti legislativi in base ai quali procedere all’approvazione dei progetti nell’ambito del Patto Territoriale. A stretto giro di posta asproma ha fornito una risposta dettagliata che Retuvasa e Comitato intendono approfondire.
 
Unione Giovani Indipendenti, Rete per la Tutela della Valle del Sacco, Mamme Colleferro, Raggio Verde, Gruppo Logos, Comitato Residenti Colleferro hanno trasmesso alla regione lazio le loro osservazioni contrarie al progetto Italcementi sull’utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS).
Inoltre, Retuvasa e Comitato Residenti Colleferro hanno presentato presso l’VIII Commissione ambiente della Camera dei deputati, convocata per lunedì 11 febbraio, un parere contrario sullo Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento relativo all’utilizzo di CSS.
La Commissione Ambiente sulla proposta favorevole del governo ha espresso parere contrario ed ha chiesto di rinviare la questione alla prossima legislatura, di approfondire la questione con adeguate forme di consultazione, a partire dalle regioni; di valutare la rilevanza delle conseguenze del decreto sul funzionamento del sistema dei cementifici, della tutela ambientale e della gestione dei rifiuti. Infine, anche il sottosegretario Fanelli è stato sensibilizzato richiesto via mail di conoscere qual è l’orientamento del governo La decisione politica di adottare tale schema con il parere parlamentare contrario della Commissione ambiente spetta ora governo. Si ricorda che il governo ha predisposto tale schema da oltre un anno e che lo ha presentato in parlamento proprio nel momento dello scioglimento e della campagna elettorale.
 
Il gruppo Consulta Le Donne vi invita

Venerdì 15 febbraio 2013

dalle ore 10.00 alle 13.00 in piazza Italia
e dalle 16.00 in corso F.Turati (altezza negozio Iana)

al BANCHETTO INFORMATIVO

sulle prossime elezioni politiche nazionali e regionali che si svolgeranno domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013, una guida al voto sulle procedure per eleggere i rappresentanti al Senato, alla Camera ed al Consiglio regionale, e sulle liste di tutti i candidati. 

Illustreremo i temi della "Agenda per la democrazia paritaria" proposta ai nuovi eletti, e vi invitiamo a scegliere

candidate donne, giovani e rappresentanti del territorio

VI ASPETTIAMO!

 il gruppo Consulta le Donne
 
A seguito della diffida allegata, venerdi 1 marzo, è stato notificato al Sindaco Cacciotti ed alla parte controinteressata, assessore Trani, il ricorso al Tar, sottoscritto dalla Rete per la parità e da oltre 30 cittadini.

Attenderemo la decisione di merito del Tar, ma con il ricorso abbiamo voluto dare il messaggio forte della capacità dei cittadini di opporsi e di sostenere lo sforzo, anche economico (il contributo unificato obbligatorio già versato di 1.850 euro), per chiedere il rispetto del principio comunitario, costituzionale e legislativo delle c.d. pari opportunità tra uomo e donna, anche in materia di composizione della Giunta municipale.
 
Insieme ad altri territori, Colleferro è stata declassata da SIN (sito di interesse nazionale) a SIR (sito di interesse regionale) con atto unilaterale del ministro dell'ambiente clini; la decisione del governo è stata scaricata sulle nostre spalle senza nessun coinvolgimento delle associazioni locali e soprattutto senza una reale opposizione da parte dei nostri rappresentanti, per lo più disinteressati.
 
Dopo la denuncia di Striscia la Notizia abbiamo scritto al consigliere Paniccia, incaricato della tutela degli animali, per informarlo della disponibilità gratuita di un nostro terreno agricolo, nel comune di Colleferro, dove ospitare temporaneamente le bestie. 

Tra l'altro, solo qualche giorno prima di questo brutto episodio, con riferimento ad altre situazioni di sofferenza degli animali, il gruppo Consulta le Donne aveva scritto una lettera all'amministrazione comunale, per "chiedere aiuto nel divulgare e sostenere più conoscenza e un dibattito sul benessere degli animali, in linea con valori universali e naturalistici, contro ogni sofferenza degli animale, ovunque esercitata."